Nessun dorma.

Nessuna cognizione, per nessun dolore. Incoscienza e maledizioni, incastrati come lego, incastrati a costruire. Vivere ancora, senza preservarsi. Cielo camino foglio letto passaporto calzini rossetto dentifricio camicia anelli domani tulipani cioccolato kiwi occhiali cortisone molletta Coca-Cola, nessun santo. Nessuna cognizione, per nessun futuro. Le strade le rose le cose le spose. Il nero come il bianco a fare sfondo, in mare come in terra a navigare. Cuscini pesci zattere squali scogli tappeti e pescecani. I fallimenti appesi al collo, le paure, le frasi stupide, la non riconoscenza. La delinquenza dei sentimenti, puttane le espressioni, le maschere e le mani. Nessuna cognizione, per nessun rancore. Lattine pop corn sigarette candele tende e girasoli. Vasi vuoti, a terra i quadri. Pagine unte, il ballo del frastuono. Nessun dorma. Nessun dorma.

2 comments

  1. vivovikingo · agosto 27, 2014

    Vivere senza preservarsi.
    L’unico modo concepibile.

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  2. il barman del club · agosto 30, 2014

    “La notte è piccola…” cantavano (!) Mentre il giorno lo è ancora di più. Invertiamo le parole e i significati… sempre condannati siamo !!!

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