Coi piedi gonfi Coi piedi nudi, a cercare il fresco su coperte colorate a primavera. I tacchi tolti a festa quasi finita, quasi che fa male questo tempo e tutto quello che non contiamo ancora. Coi piedi gonfi delle attese, nelle sale piene, l'affollamento dei pensieri ansiogeni, delle paure reiterate e numerate. Ci siamo catalogati i selfie e abbiam perso identità. Il lato positivo sul sorriso, quello che ci resta nelle tasche di cotone. Tenersi per la strada, a pioggia finita, a temporali spenti. Coi piedi gonfi camminare, con la bocca piena cantare che uno scoglio, alla fine, argina il mare. Cercare il fresco, lo zucchero nel caffè a saziare e pensarti ancora, pensarci lontani e poi vicini. Le coperte, stasera, metteranno a tacere tutto. Decretato lo stato di felicità, mai permanente.
Un cammino difficile con i “piedi gonfi “ma è sempre l’anima a decidere
E tu…ne hai da vendere
Un cordiale saluto
R.
Buona Pasqua
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grazie mille.. le “facilità” le evito per natura, preferisco gli scogli! Buone feste!
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